La spiritualità nell’arte di Rodolfo Cristina – dicembre 1995
La pubblicazione degli atti della “Retrospettiva Antologica di Rodolfo Cristina” organizzata dal Comune di Pozzallo nel 1983, finanziata dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, vuole rinnovare l’impegno dell’attuale Amministrazione Comunale a promuovere iniziative intese a tenere vivo l’interesse culturale e a ricordare il messaggio artistico del pittore Rodolfo Cristina, nel 15º anniversario della sua morte.
La pubblicazione non vuole essere una rinnovata superficiale celebrazione retorica, ma vuole gettare il seme di una problematica culturale che dovrà e potrà trasformarsi in ricerca personale nel campo dell’arte ed in altri campi. Un’attività di valore “culturale e storico”, che metta in risalto, nel contesto della realtà culturale siciliana, la dimensione di Pozzallo: questa è l’intenzione dell’attuale Amministrazione.
Si vuole promuovere la cultura a Pozzallo, si vorrebbe che i giovani, soprattutto, onorassero i valori di coloro che li hanno preceduti: è con questo obiettivo che si vivono alcune circostanze celebrative, facendole punto di riferimento a finalità culturali, secondo modalità amministrative sempre più articolate e ricche.
Perciò, allo scopo di contribuire a riscoprire sempre più chiaramente la vita di questa nostra Pozzallo, invitiamo i suoi abitanti a tener vivo il ricordo dei suoi figli più qualificati. In particolare l’Amministrazione Comunale intende, con l’attuale iniziativa, riscoprire figure di significativo spessore culturale ed artistico.
Rodolfo Cristina, pittore, ha avuto una statura culturale ed artistica, crediamo, indiscutibile, non solo a livello locale, ma sicuramente in un raggio nazionale.
Vogliamo con piena obiettività, ripercorrere attraverso la riproposta dell’antologica retrospettiva la valenza umana, culturale e pittorica del nostro concittadino.
L’Assessore alla Cultura
Giuseppe Giordanella
Il Sindaco
Rosa Agosta
Conobbi Rodolfo Cristina credo a Roma negli anni ’60 e poco dopo quell’incontro egli mi invitò nel suo studio. In quella circostanza potei vedere molte sue opere che mi impressionarono favorevolmente. Ampliai la ricerca su quella pittura e mi resi subito conto che soprattutto Paesaggi e Nature morte erano dipinti da un artista di sicuro talento formatosi ad una scuola si severa impostazione. Proseguii per un certo tempo studi sulla pittura cristiniana, ma poi per motivi teorici e ricercativi mi sono dovuto occupare di altri problemi storici e scientifici sicchè il contatto con l’artista e la sua arte vennero meno.
Sono comunque contento che Rodolfo Cristina sia stato ricordato in un convegno e che la sua pittura sia in prociinto d’essere storiograficamente riconosciuta per i suoi giusti meriti. Il suggerimento che propongo agli storici dell’arte è quello di ricostruire filologicamente ed esteticamente tutto il percorso creativo di questo pittore al fine di giudicare il suo lavoro sino a fissarne i reali valori.
Armando Brissoni
Firenze, 21 Ottobre 1995